L’impatto delle traduzioni audiovisive sulla società odierna è molto più grande di quanto si possa pensare. Come per i libri, a volte non ci rendiamo conto che non conosceremmo il lavoro dei nostri autori preferiti se non fosse per i traduttori.
I modelli di consumo dei contenuti audiovisivi sono cambiati nel corso degli anni e nell’ultimo decennio c’è stato un boom dovuto ai progressi tecnologici in questo campo. Per questo motivo, con l’obiettivo di acquisire immediatezza in modo che il pubblico non ricorra a vie illegali per ottenere questi contenuti, ci sono molte serie e film che escono quasi nella stessa data in tutto il mondo, e questo grazie alla traduzione di professionisti.
Cosa sono le traduzioni audiovisive
Una delle caratteristiche principali della traduzione audiovisiva è quella di facilitare la comprensione del materiale senza distogliere eccessivamente l’attenzione dal contenuto originale. Logicamente, quando si include un’altra fonte di informazioni, ciò non è facile, motivo per cui è fondamentale ricorrere a traduttori specializzati in questo campo.
Eccezionalmente, in Italia abbiamo assistito a casi fuori norma, come la serie televisiva “Il principe di Bel Air” nei ridenti anni ’90. Lì, i riferimenti culturali sono stati adattati ai tratti o alle espressioni del pubblico di destinazione, il che ha dato un risultato curioso e alquanto sconvolgente.
Tipi di traduzione audiovisiva
Il lavoro di traduzione audiovisiva può essere suddiviso in tre tipi: sottotitolaggio, doppiaggio e voiceover (voce fuori campo).
Sottotitolaggio
Questa tipologia consiste nel trasferire il messaggio dal suono originale alle frasi che compaiono sullo schermo, generalmente nella parte centrale inferiore dello schermo, nella stessa lingua o nella lingua di arrivo.
Oltre a permetterti di ascoltare la colonna sonora originale ininterrottamente, è altamente raccomandato per l’apprendimento delle lingue. Si consiglia di iniziare con la voce in lingua straniera e i sottotitoli in proprio, in questo modo è facile seguire la trama senza perdere di vista le immagini.
Doppiaggio
Il tipo più comune di traduzione audiovisiva in Italia. Presenta il contenuto nella lingua del pubblico (nel nostro caso l’italiano) mediante la sincronizzazione labiale eseguita dagli attori del doppiaggio sulla base del copione inviato dai traduttori.
A volte si dà la colpa al basso livello di inglese nel nostro Paese e si allude al doppiaggio come parte del problema, ma la verità è che è stato un mezzo di trasmissione culturale molto importante.
Voiceover
È una variante che unisce parte delle due tipologie precedenti. Si tratta di sovrapporre la voce originale con la voce del testo doppiato, in modo che lo spettatore ascolti entrambe le lingue contemporaneamente.
È più comune nei documentari o nei reality, anche se a volte viene utilizzato anche nei film.
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